mercoledì 12 settembre 2012

... un mare ... in festa!



…  Perchè   ???

 per rispondere alla domanda    (o almeno provarci)    occorre ch'io parli   prima di tutto    della mia antica città d'origine …  !!!

Il vero nome reale … a tutt’oggi … non lo conosce nessuno. 
Nel senso: si persero le tracce dopo la distruzione avvenuta per mano dei Romani … 
  nella loro inarrestabile avanzata lungo lo stivale … 
  tanto che il mio popolo … da sempre NEMICO GIURATO!!! di Taranto (che infatti era già Magna Grecia)… 
  dovette giungere addirittura ad allearsi proprio con lui … Taranto … il NEMICO GIURATO!!! … 
  per cercare di arginare e contenerne la portata di questi “barbari del centro Italia”.

Della mia città quindi … non si sa proprio più nulla …

L’unica cosa che si sa con certezza (… e sono i reperti archeologici a testimoniarlo) è che fu fondata tanto … tanto … tantissimo tempo fa!

Dobbiamo infatti fare un salto nel passato … talmente indietro … da giungere al 4.000 A.C. (beh … voglio dire  quarto d’ora più … quarto d’ora meno)…

Lo scenario è … manco a dirlo … il centro del mondo … si, insomma … il centro dell'allora mondo: il Mediterraneo.

Il Mediterraneo è da sempre stato il crocevia dei traffici e degli scambi … anche culturali, prima che commerciali … fra le genti delle allora cosiddette … prime civiltà: 
  gli Egizi della valle del Nilo …  
  i Mesopotamici (presi nel loro insieme …  sia Sumeri, che Urriti, o Babilonesi, ecc …  che benchè tutti tributari non direttamente sul Mediterraneo …  ne sono comunque "affacciati" di fatto, attraverso le loro propaggini quali i Cananei … ossia i futuri Fenici) …  
  gli Ittiti (quasi misconosciuta "grande civiltà" …  depositaria di un retroterra che giungeva fino agli Sciti, i futuri Celti) …  
  gli Assiri   (antesignani dei Persiani) …  
  la Colchide "Caucasica", terra del vello d'oro   (ossia la culla della metallurgia).

Questo è il quadro generale da cui …  un bel momento …  nacquero … i Messapi …  ossia il risultato dell'unione fra:
…  le prime gens italiche di questa parte d'Italia (le stesse che sulle caverne della Grotta dei Cervi disegnarono col guano dei pipistrelli il "Dio che Balla" …  antesignano del culto della Taranta)
…  le genti di navigatori appartenenti al leggendario ceppo dei Pelasgi "Omerici" (ossia i primi abitatori delle sponde del meditarreno orientale … dalla Grecia micenea   all'Asia Minore "Troiana"   alla Creta minoica del "palazziale"   alle isole dell'Egeo come Santorino pre-esplosione, o la Rodi degli Hiksos, ossia il "Popolo del Mare" più conosciuto, anche perchè governarono addirittura in Egitto   la Cipro del rame   i Fenici ancora "acerbi"   Malta dei "monoliti" …  ed appunto i primi "Salentini").
…  e naturalmente dalle genti "Illiriche" dell'opposta sponda balcanica (gli Epiroti dell'antica Valona, i Giapidi del Montenegro - da cui pare addirittura essere derivato il nome "Giapigia" e quindi poi di Japigi - i Liburni dell'antica Salona dalmata, gli Histri …  fino ai Veneti, altra propaggine illirico-balcanica stanziatasi in Italia, ma stavolta aggirando la terra che diverrà "slava").

Già questo ci fa rendere conto dell'importanza del "luogo d'incontro" che deve essere stato nei millenni il così detto "tacco d'Italia", in considerazione anche del fatto che proprio per via della sua posizione strategica ha rappresentato la principale via d'ingresso di ogni tipo di "civiltà" (vista sotto il risvolto proprio di …  progresso, no?):

…  il Cicladico nell'età dell'ossidiana e della prima agricoltura
…  i Minoici in quella del rame
…  i Micenei in quella del bronzo
…  i Fenici in quella del ferro
…  eppoi la Grecia Classica (che dovette lottare anni ed anni coi messapi prima di riuscire a fondare "Taranto" …  ma fondamentalmente poi solo ai margini del territorio propriamente "messapico" ed il fatto di averlo solo fatto sta appunto ad indicare la necessità che avevano nell'avere un avamposto in una terra così importante).

Proprio per tutti i motivi appena elencati …  il mio popolo si autodefiniva "Messapi" (ossia: il "Popolo di mezzo") …  abitante la "Messapia" (la "Terra di mezzo", quindi …  data appunto la sua posizione geografica).

Terra di "arcieri" infallibili (Atene     addirittura la potentissima Atene     pretese un battaglione di "arcieri" proprio alla "messapica" "Aletium", l'antica Alezio …  per la sua guerra intestina con Siracusa, peraltro allora alleata con Taranto   che come dicevo appena prima   è come dire: il "PRINCIPALE NEMICO" dei Messapi) …  e di cavalleria (…  degli antichi allevamenti di cavalli allo stato brado …  resta ormai solo l'uso della carne di cavallo in alcune ricette "tradizionali"   anche se leggendo fra gli annali di storia antica   tutti gli han sempre dipinti come una sorta di "popolo al galoppo"   come lo erano i "cow-boys" delle West Lands Americane     o i "butteri" della Pampa     ma soprattutto e prima di chiunque altro     gli Apache ed i Cheyenne delle Praterie)   

  la Messapia era in pratica una sorta di "periferia" della civiltà   ecco  !!!
(…  hahahahaha …  lo è sempre stata, vedete? …  hahahahahaha)
  sede di una dodecapoli (che in Italia trova riferimenti solo nel modello Etrusco) …  gravitava in quella sorta di zona cuscinetto esistente fra la Grecia (che solo dopo divenne "Classica") … l'Illiria (ossia la costa balcanica, da sempre terra dei più spietati pirati) …  la Magna Grecia Italiota (come dire: le West Lands dell'antichità) …  la "Sicelia" (anche qui     sorta di California del mondo classico) … 
  Eppoi vabbè …  era circordanta per il il resto da quella terra abitata da popolazioni di "barbari" …  che verrà solo successivamente poi chiamata "Italia"   e da cui nacque (ma mooolto in seguito) una città chiamata "Roma", racchiusa dentro il circuito di un solco arato da un tale "Romolo" (peraltro   fratricida).

Il Messapico era una lingua un po' strana …  una sorta di "dialetto" "greco-illirico". Alla fine il secondo prevalese sul primo …  benchè poi con l'arrivo dei Romani, naturalmente, tutto cambiò.

Bene 
  i Messapi chiamavano "Mesochoro" quella distesa d'acqua che davanti al proprio orizzonte …  li divideva   (ma poi infondo li univa)   al resto del loro mondo.

Mesochoro è composto da due parole …  "Meso" (e cioè "in mezzo") …  ma soprattutto "chora".

Il termine "chora" (o “khora”) è un termine antichissimo, pre-greco (anzi si pensa possa addirittura essere pre-indoeuropeo) … che non ha un preciso significato (
  come del resto tutti i termini antichissimi)   ma piuttosto sottintende una "sensazione".
Veniva usato anche nel greco antico (pre-classico) e comunque si sa che ha a che fare con “terra” e con “tradizione”   quindi con "comunità"   e con "gente". 

Non per niente hanno la stessa radice le parole:

coreografia
coro

Ed infatti:… terra, comunità, gente, tradizione, coro e danza … sono tutti quanti aspetti tipicamente “ terreni” e di “pacifica condivisione”. 

Per cui, volendo dare a tutti i costi una traduzione alla parola "Mesochoro" …  potrei dire che esso è:
…  tutto ciò che si trova “… in mezzo alle terre” (Medi-Terraneo …  insomma)
…  ma parafrasando … potremmo però anche dire che è … “ciò che è posto in mezzo alle diverse danze delle varie terre”
…  ed ancora, considerando la danza un rituale (normalmente di festa … anche se spesso pure di "tragedie", ma in quel caso gli invitati sono sempre ed esclusivamente quelle persone "degne" di poterlo fare) …  "ciò che unisce i diversi modi di far festa".

…  ditemi ora voi …  se conoscete qualcosa di altrettanto poetico …  e musicale 
…  per definire …  il "Mare".



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