giovedì 4 ottobre 2012

Subway, part. 3 (... Hate & Sex)


… 1974 …
… ancora 1974 …
… e sempre Londra …
… ma qualche cabina del telefono sfasciata più in là …!

Malcom McLaren non centra nulla stavolta 
(… o per lo meno non ancora) …
… e neanche Vivienne Westwood …
… figuriamoci quindi il “Sex” …
(che peraltro non si chiama ancora così …!).

In un giardino di Hemlock Road …
… tra i distretti di Hammersmith e Fulham …
(la più putrida … e sgocciolante … e credetemi! … merdosa periferia metropolitana londinese)
… non lontano da King’s Road, insomma 
(… altro gran bel posto “In”) …
… c'è il retro dell’abitazione di tal Warwick Nightingale …
… un teenager che è solito ritrovarsi con i suoi coetanei …
… Steve Jones e Paul Cook …
… due teppistelli disadattati di ascendenze proletarie.

Da un anno suona con loro … e con gli altri amici … Jimmy Mackin (all’organo …!!!) e Stephen Hayes … 
in una rock band con l’occhio puntato a Faces, Mott The Hoople e New York Dolls.

Si fanno chiamare Strand …
… e si arrangiano come possono …
si narra che arrivarono persino a rubare due chitarre dalla casa … (pensate) … di Windsor … (!) … di Rod Stewart.

… e provano …
… provano …
… provano in continuazione …
… spesso marinando la scuola.

Ma nonostante l’impegno profuso le cose non ingranano …
… tant’è che Mackin e Hayes mollano …

… Steve invece è tenace …

… e l’idea della band non lo abbandona per un attimo …
… da rotolarsi nel letto la notte … ed alzarsi al mattino con la stessa voglia di quando era andato a dormire.

Stephen Philippe “Steve” Jones aveva ancora 19 anni all’epoca, sapete?


Era infatti nato il 3 settembre del 1955 … 
… ad Hammersmith … 
… un quartiere operaio senza infamia e senza particolare lode … 
… anzi … 
… proprio proprio bruttino, insomma … 
… abitato da una variegata fascia di proletariato … 
… forse solo apparentemente un po’ meno melmoso di Fulham (con cui costituisce peraltro un unico borough) … 
… ma sostanzialmente sempre della stessa feccia.

Già a 17 anni aveva costituito i "Q.T. Jones" … insieme al fido amico di sempre … Paul Cook (nato il 20 luglio dell'anno dopo) …  


… batteria … 
… anch'egli della palude di Hammersmith … 
… ed anch'egli frequentante … 
(si … insomma … "frequentante" … "solo iscritto" più che altro, diggiàmo) … alla "Christophen Wren School" a White City … 
(sempre lì … nella fogna dello stesso sobborgo).

… Steve non si da pace: troppo schifo quello che vede tutti i giorni attorno a lui … e troppo bello invece evadere da lì anche solo squarciandosi la gola davanti ad un microfono … o spellandosi le dita delle mani sulle corde di una chitarra … sognando magari di diventare un giorno una rockstar.

Nel frattempo nella … chiamiamola band … entra anche un certo Del Noones (cognato di Cook … e che nel frattempo era stato “nominato” come bassista).

Sono già due anni che Steve … proprio per questo motivo … il discorso della band, insomma … frequenta il negozio di Malcom McLaren e Vivienne Westwood … (e che abbiam già detto non si chiama ancora “SEX”) … facendo di tutto per ottenere il loro interesse.

Dopo essersi rinominati in The Swankers 
… a furia di insistere …
… ma soprattutto grazie anche a Don Letts (noto d.j. … futuro regista del film “The Punk Rock Move”) … che in quel momento passava buona parte del suo “fare un cazzo” … “facendo un cazzo” nella boutique di Malcom & Vivienne …
… insomma: Steve alla fine ottiene una risposta da Malcolm, che gli consiglia un posto dover potersi dedicare alle prove con il gruppo …
… al Crunchy Frog, un pub, in uno studio di registrazione dell’East London (altra bella porcheria di periferia) …
… affittando poi però per loro addirittura una sala al “Covent Garden Community Center” … (appena qualche vomitata più in là).

È il 1974, dicevamo … quando ”The Swankers” esordirono al Tom Salter’s Café a Londra.

Saputolo, McLaren … promette addirittura di andarli poi a vedere …  

ma la successiva esibizione è un autentico disastro:

… Steve è il cantante, ma non sa cantare …
… Paul non è tanto meglio alla batteria …
… e che Warwick sia un chitarrista è un vero eufemismo …
… eppoi, un gruppo senza neanche un bassista.

Eh già … perché Noones era stato mandato via dal gruppo poco prima (probabilmente perchè nel frattempo si era lasciato con la sorella di Paul).

… questa ulteriore prova negativa è fondamentalmente un duro colpo per il gruppo …

Nonostante ciò però … pare che Malcolm veda scoccare una cazzo di scintilla:

… “Provavo una certa simpatia per quei tipi … perché mi sembravano un po’ pazzi ed un po’ ribelli” …

Il tassello mancante (ossia un bassista quantomeno "sufficiente") … fa in fretta ad arrivare: si tratta di Glen Matlock (27 agosto 1956 … praticamente coetaneo di Paul) …


… uno studente d’arte che ogni sabato lavora come commesso per il negozio di McLaren.

Malcolm sa che Glen è un ragazzo tranquillo … con un retroterra sociale più elevato di quello che sta alle spalle di Cook e Jones …
(tant’è che infatti Glen è di Paddington … non solo tranquillo … ma addirittura un gran bel quartiere centrale … tutt’altra roba rispetto alle fogne della periferia) …
… ma è anche conscio che il suo dipendente conosce già l’ambiente in cui si dovrà muovere e … elemento non certo da poco … possiede una seppur minima esperienza musicale.

Gli Swankers cominciano quindi a provare regolarmente …
… stavolta in un vecchio studio della BBC …
… per gentile concessione del padre di Nightingale, che vi lavora come elettricista.

È l’inizio del 1975.

Intanto comincia a diffondersi in città quello che verrà chiamato pub rock (… hahahahaha … e qui vi volevo … ricordate gli appunti della volta scorsa? … ecco … ora interrogo … hahahahah)…

… gli esponenti di punta si chiamano Dr. Feelgood e Killburn And The High Roads.

Complice la pubblicazione due anni prima della raccolta “Nuggets” …
… un vero album seminale per i cultori del genere … ma che proprio in genere tutti quanti devono conoscere: … un disco che vi consiglio assolutamente … soprattutto se riuscite a reperire la ristampa a “cofanetto” del 1998, che da doppio L.P. è diventato … addirittura un “quadruplo CD” …
… tornano di moda il garage rock americano degli anni 60 e il pop più spiccio e diretto.

Anche il glam, come avevamo già detto …
… sotto quella patina sgargiante e multicolore …
… predica il ritorno a una forma musicale più semplice, rude ed istintiva …
… che si discosti volutamente insomma dagli eccessi lambiccati del progressive …
… adocchiando di nuovo il strafottuto rock’n’roll dei ‘50es …
… quello delle origini …
… quello autentico, insomma … no? …
… di quando insomma si chiamava ancora “musica del diavolo” …!

McLaren però …
… proprio in quel momento …
… ha bisogno di cambiare aria.

… riparte infatti per gli Stati Uniti …
… e si riaggrega alla truppa dei New York Dolls.

La situazione all’interno della band newyorkese è tesissima ed ai limiti di rottura … che difatti puntualmente avviene.

Ma ecco che arriva la vera “svolta epocale” …

Malcolm infatti non si perde d’animo e si accorge che se New York è in fermento … è perché nel sottobosco …
… laddove insomma le fogne emanano da sempre il puzzo sulfureo delle inquietanti ma mai dome bolgie infernali …
… qualcosa di eccitante sta realmente accadendo:
… tutta una nuova scena di gruppi e locali sta soppiantando sempre più velocemente quella vecchia …
… ormai noiosa (ed annoiata …!)
… “tradizione rock-blues” …
… e che tutti noi oggi conosciamo come “street”.

I nomi assolutamente nuovi che girano sono …

… quello dei Television di Tom Verlaine e Richard Hell …


… o quella squattrinata ghengaglia che si fa chiamare Ramones, capace di concerti velocissimi al limite dell’infarto, fatti tutti quanti da brani di (… toh) al massimo tre note (ma badate bene: quelli più “virtuosi”)…


 … e giusto proprio per dire i nomi più famosi … anche una certa Patti Smith (la vera “sacerdotessa maudit” dell’intero panorama … donna e musa di un certo Fred “Sonic” Smith … mai sentito parlare degli MC5? … possibile?) …


… o ancora gli “eclettici” Talking Heads (… dello scozzese puro sangue Davide Byrne) …


… i Blondie dell’irriverente Deborah Harry … (un "gigantesco" pezzo di gnocca della Madonna) …


… oltre naturalmente alle Dolls …!!!


… nel frattempo peraltro già “orfane” di Johnny Thunders (che  aveva formato gli Heartbreakers) …  


La mecca di questo “dolce frastuono della mente” si chiamava CBGB’s (… il cui nome completo era "CBGB & OMFUG" … e cioè: Country Blue Grass Blues and Other Music For Uplifting Gourmandizers") … un putrido e maleodorante postaccio sito al 315 di Bowery Street (piena Manhattan … sapete quella con il vapore che fuoriesce da sotto i marciapiedi … pieni zeppi di lucciole sotto i lampioni … che adescano gli ubriachi che barcollano sul marciapiede come nei film, no?) … e che al suo confronto il futuro “Sex” … era un salotto di Versailles.

“ … Per quelli che non hanno visitato il posto, pensate al bagno di casa vostra ma solo un po’ più grande, coperto di graffiti e con puzza di piscio praticamente ovunque per il fatto che il proprietario Hilly Cristal lasciava i suoi cani liberi di scorrazzare nel locale, una cosa che il compianto Joey Ramone trovava spassosa …”     
[Alan Parker sul booldet del CD “Ramones – “Best of the Chrysalis Years”]


È qui che Malcom McLaren conosce Richard Hell dei Television (poi fondatore dei Voidoids) … 
… ed ovviamente ne rimane affascinato …


La sua figura …
… il suo abbigliamento …
… il suo atteggiamento …

… "tutto perfetto proprio per quegli …
… quelli lì … 
… gli Swankers?
… massì gli Swankers di quello lì …
… come si chiama? …
… lì …
… quel cilindrato …
… ah, sì … Steve …
… Steve e qualcosa"… 

Il movimento … 
… quello che qui già si chiama “pattume” …
… qui è già nato …
… e Malcolm ne vuole portare un pezzetto in Inghilterra.

Hell però non cede alle sue lusinghe …
… non è più un ragazzino … 
… e non vuole darla vinta a Tom Verlaine con il quale litiga sistematicamente per la leadership nei Television.

Ma Malcom non ha tempo da perdere … 
… così … 
… quando McLaren torna a Londra, nel maggio 1975 … i
… l negozio di Vivienne si chiama già “Sex”: una vera e precisa dichiarazione di intenti.

Già dall’aprile del 1974 Malcom & Vivienne avevano infatti provveduto a cambiare nuovamente nome al loro giocattolo …
… anche questo segno evidente della necessità di ripartire verso nuovi orizzonti.

E stavolta i due fanno le cose in grande proprio … inventandosi un mercato nuovamente tutto da creare ed a cui nessuno aveva mai pensato prima: vendere abiti sexy o fetish … acquistabili di solito solo per corrispondenza.

Arrivano a trovare fornitori di abiti in lattice ed in cuoio … decorano il negozio con un materiale spugnoso che gli dà l’aspetto di un utero e lo cospargono di frasi fetish sulle pareti …
… le stesse frasi che saranno riutilizzate per fare nuove … strabilianti t-shirts.

La “nuovo creatura” si chiama quindi ”Sex” …
… semplicemente così …
… ma all’interno vi si possono trovare le vestigia dei vecchi stock dei negozi precedenti, degli accessori da feticista, delle creazioni di Vivienne Westwood.

Fu così che la coppia McLaren/Westwood disegnano nuove creazioni, sempre più estreme, ispirate alla moda fetish del sadomasochismo … e rinnovano totalmente look ed impostazione al negozio.

Questo nuovo ambiente ispira Vivienne che mette l’accento più sul carnale nelle sue creazioni … e sviluppa ancora la sua gamma di t-shirts semplificando il taglio minimale (due quadrati di tessuto cucito insieme) … ed ispirandosi a tabù sessuali e slogan “situazionisti” per decorarle.

Prima della partenza per New York era stato lo stesso Malcolm McLaren a lavorare con Vivienne Westwood sulla prima t-shirt ”manifesto” …

 ”You’re gonna wake up one morning and know what side of the bed you’ve been lying on! …”

Questa t-shirt sarà il punto di partenza di un nuovo stile.

Vivienne arricchisce la sua gamma di t-shirts …
… sulle quali aggiunge chiusure a cerniera, fissate sul cuoio, tasche in plastica, strappi, ecc.

Lo stile degli abiti creati dalla Westwood diventa sempre più ammiccante ed esplicito … fino allo scadere nel “volutamente” volgare … e provocatorio …
… “volutamente” dicevo.

Utilizza visualizzazioni ispirate a pornografie: una paio di centri messa all’altezza del petto … un footballeur nero nudo con il sesso scoperto … un ragazzo in un atteggiamento suggestivo che nasce da una nuvola di fumo di una sigaretta … il cappuccio da mostro di Cambridge … due cowboy senza pantaloni che duellano colpendosi in faccia con i loro sessi.

Queste visualizzazioni sono generalmente stampate in colori striduli (marrone su rosa, rosso su verde ed altre simili trovate “sensazionali”).

Alcuni di queste visualizzazioni sono così “spinte” che vengono vietate. È il caso dalla t-shirt con il cappuccio di mostro di Cambridge che McLaren ristampa al suo ritorno di New York in modo ironico aggiungendo ”A Hard Day’s Night - Brian Epstein - trovato morto il 27 agosto 1967 dopo aver preso parte a pratiche sado-masochisti/il sado-masochismo era il suo trucco” … così … solo per provocazione. O anche quella con i due cowboy fu confiscata in seguito ad una operazione di polizia nel deposito e questo valse addirittura una contravvenzione a McLaren e Westwood.

Ormai il loro stile è immediatamente riconoscibile …
… cool …
… esclusivo …
… al punto da irretire anche una ragazza di nome Chrissie Hynde … che arrivata a Londra dagli States inizia a rifornirsi dalla premiata ditta McLaren-Westwood … finendo però poi per essere assunta come commessa … fino a cadere totalmente in preda alla febbre (divenendo poi addirittura la cantante dei futuri Pretenders).


Ma la vera “commessa” …
… quella per antonomasia …
… rimasta poi giustamente alla storia anche perché fu fra gli artefici anch’ella di questa … “rivoluzione delle periferie” …
… dove tutti potevano contribuire nella più assoluta libertà di movimento …
… fu naturalmente “Jordan” (vero nome Pamela Rooke) …


… che con il suo corpo avrebbe funto da pubblicità vivente per il “Sex”: look ed abbigliamento il più provocanti possibile …
… la più famosa di uno stuolo di ragazze …

Soo Lucas "Catwoman"

Susan Janet Ballion "Siouxsie Sioux"
(a sinistra, qui assieme a "Jordan")


Debbie "Juvenile" Wilson

… tutte allo stesso modo attivissime … 
… assieme ai ragazzi … 
… per fornire il proprio "contributo creativo" al movimento …
(considerate oltremodo anche soprattutto l’epoca … un vero shock per l’Inghilterra … da sempre in cima alle classifiche in fatto di “bigottismo” e di “puritanesimo” che neanche “Eminem” … no … non dico quello “reppetaro” … ma l’altro … l’Eminem della Littizzetto … hahahahhaha).

La frenesia delle idee è palpabilissima …
… il “Sex” è diventato un fenomeno di costume …
… e la sua clientela abituale una vera e propria comunità di personaggi "particolari".


Insomma: quando McLaren riprende in mano le redini degli Swankers … stavolta comincia a imporre la sua visione:
… Nightingale è troppo timido e riservato … e va eliminato (… ve l’avevo detto o no che Malcom era uno stronzo?).

Detto … e fatto …
(… in realtà, si saprà successivamente … a storia ormai scritta … che proprio in quei giorni Nightingale e Jones si stavano chiedendo che direzione dare alla musica del gruppo: è possibile quindi che il primo fosse fra i due … come dire? … il meno incline a certi suoni ruvidi … e magari “shockanti” … quegli stessi a cui Malcom invece pensava).

Jones (come premio) ricevette la chitarra Les Paul bianca che Sylvain Sylvain delle New York Dolls aveva regalato a McLaren …


(… no … dico: avete sentito bene? … Steve Jones passa si dal canto alla chitarra … strumento peraltro a lui assolutamente sconosciuto … ma che importava: in mano aveva ricevuto una bellissima “Les Paul” bianca … fiammante … che era stata addirittura di sua maestà Sylvain Sylvain … eppoi dice che le favole non esistono, cazzo!!!).

Malcolm prosegue nel suo infruttuoso intento di convincere qualche musicista della Grande Mela a trasferirsi a Londra per suonare nella band che aveva intenzione di lanciare … e con Sylvain quasi ci riesce …
… ma all’ultimo momento il chitarrista decide di accettare un ingaggio per una tournée giapponese … ancora una volta per le sue Dolls … e come si dice in questi casi? … quando c’è l’amore di mezzo …!!!

Ma i tempi sono cambiati … ed è necessario lavorare sempre di più sull’aspetto iconografico …
… per stupire …
… scioccare …
… prendere a calci in faccia i benpensanti (… dritti sui denti proprio …!)
…  insomma: innovare!
(… ma soprattutto … RINNOVARE …!).

È un’esplosione senza freno che attraversa la Gran Bretagna in uno dei suoi momenti più neri … (un dejà-vu … un altro dejà-vu anche qui verrebbe da pensare, neh?) …

… la recessione è manifesta …

… e la disoccupazione galoppante.

I conti pubblici sono un disastro … il taglio obbligato delle spese enorme … l’intero equilibrio è sull’orlo del collasso …

(senza poi contare che è appena stato introdotto l’ormai “famosissimo” … “Prevention of Terrorism Act” … una legislazione speciale per contrastare gli attentati dell’I.R.A. … ormai all’ordine del giorno).

Il 1975 è insomma un “annus horribilis” per i britannici … ma in particolar modo per la fascia d’età più giovane … che si ritrova di punto in bianco senza prospettive ben auguranti.

È trascorso solo un decennio dalla “Swinging London” (http://it.wikipedia.org/wiki/Swinging_London) … ma l’ottimismo che aveva permeato quella stagione sembra lontano di secoli.

… e monta l’insofferenza sociale …

… che via via sta trovando sempre più sfoghi che sfociano in violenza e razzismo …
… soprattutto fra gli strati sociali più “borderline” …
… e le periferie (in questi casi, si sa) diventano vere e proprie polveriere …!

È appunto questo il cosiddetto “quadro storico” che fa da cornice al “rimpatrio” di Malcom nella sua bellissima e putrida periferia londinese.

Senza perdersi d’animo si era per un attimo guardato un po’ in giro …
(e probabilmente anche un po’ dentro) …
… ma man mano che trascorrevano le ore si rendeva sempre più conto di una cosa:
… i ragazzi della periferia …
… di tutte le periferie di Londra (come quella di New York, del resto) …
… avevano addosso una rabbia …
… ma una rabbia …
… che o non c’era ancora prima che lui partisse …
… o almeno: non ci aveva probabilmente mai ancora fatto così caso
(o forse si?)

… tutto era diventato ancora più duro e difficile … anche trovare un lavoro lo era diventato (a Londra trovare un lavoro non era mai stato un vero e proprio problema … Londra è sempre stata piena di ragazzi che da tutta l’Europa ci arrivano … e ci riescono a vivere … riuscendo a cambiare anche lavoro una volta al mese se per caso … fare il lavapiatti qui, mettiamo … non gli garbava più … ed allora proviamo a fare il magazziniere là … o la commessa … o l’addetto alla friggitrice in un fast-food … e via di questo passo).

E stavolta gli sguardi di quei ragazzi erano talmente tristi …
… lì a ciondolare tutto il giorno …
… che in molti (… tantissimi purtroppo) anziché combattere …
… o provare almeno a fare qualcosa …
… avevano deciso di arrendersi …
… ed avevano iniziato a rovinarsi con le loro stesse mani …

… un esercito che si allargava a dismisura … (salvo poi diminuire di colpo … in base alla tipologia della merda che girava … magari … all’improvviso … magari perché tagliata con la stricnina).

Altri cercavano di ammazzare piuttosto la noia con la musica …
… racimolando i soldi chissà come …
… e riuscendo finalmente a comprarsi un adorato strumento …

Non che lo sapessero poi suonare, intendiamoci …

… tutto era infatti molto “autentico” da questo punto di vista.

Un po’ come la musica che la sera suonavano nei pub, no? … fino a quando non li sbattevano fuori (… che risate …!).
Anzi, il divertimento era diventato proprio riuscire a resistere alla ressa … ed agli sputi … magari solo per tentare di riuscire ad arrivare alla fine del primo brano (… hahaha).

Ciononostante, alcuni di loro … i più incoscienti, probabilmente … avevano messo su addirittura delle band …
(un po’ come gli Strand di Steve … si, si, certo … “il mio più caro amico Steve Jones da Hammersmith…!!!” … Malcom era davvero uno stronzo, altroché …!).

Band che poi duravano giusto il tempo di una litigata, vabbè …
… ma tant’è …
… la parola d’ordine era diventata … “l’importante è esserci” …
… un credo più che un verbo …
… anche perché di “dogmi” non se ne poteva più … cazzo …!

E molti di loro …
(… anzi … quasi tutti ormai, a dire la verità)
… erano soliti frequentare proprio il suo “Sex” …
… che era nel frattempo diventato un continuo via-vai di questa neonata sottospecie di “teppisti della musica”.

Ragazzi di ogni genere …
… ed età …
… e specie …
… ma tutti lì della periferia …
… tutti allo stesso modo squattrinati …
… e tutti allo stesso modo incazzati.
Anzi …!

Era il 1975, quindi …

… e proprio in quei giorni Londra …
… e cioè proprio dove stava capitando tutto questo …
… bene proprio in quei giorni Londra, dicevamo …
… pullulava di nuove … ehm … più che band io le definirei … “ghenghe”, ecco! … si, ghenghe
(che diverranno “seminali” per tutto il nascituro movimento)
… e tutte, vi dico …
… ma TUTTE composte da questo meraviglioso genere di “teppistaglia variopinta” …
… eppoi tutte …
… vi dico TUTTE …
… con nomi che a partire da quel momento saranno sempre più “altisonanti” …
… tipo più o meno:

London S.S. (… di certi Mick Jones e Tony James, in forma … diciamo così … “stabile” … e poi tutta una serie di … apparizioni direi … da parte di tali Rat Scabies, Topper Headon, Brian James … giusto per ricordarne qualcuno, no?)

ex membri dei London SS 
(da sinistra, in alto):
Mick Jones (poi Clash)
Chrissie Hynde (poi Pretenders)
Brian James (poi Damned)
(in basso, sempre da sinistra)
Tony James (poi Generation X)
Joe Strummer (ex-101'ers, poi Clash)
Terry Chimes (poi Clash)

The Subterranians (… di un Rat Scabies e Brian James nella loro fase “pre-London SS” … nonché del futuro giornalista Nick Kent …)

Masters of the Backside (… nuovamente del “perenne zingaro” Rat Scabies … insieme a Ray “Captain Sensible” Burns … un ex-becchino che si faceva chiamare Dave Vanian … ed una Chrissie Hynde alla sua prima esperienza musicale … proprio così … una delle commesse del “Sex” … e che proprio per quel motivo fu poi la stessa Vivienne Westwood a proporre per il gruppo il nome di Damned … già scartato peraltro da Malcom per gli Strand di Steve Jones … Probabilmente era in corso una “gara” nella coppia a chi tirava su prima il … “gruppo più sensazionale”)

Damned (ex Masters of the Backside)

The One Chords Wonderers (… i futuri Adverts dei coniugi Tim Smith e Gaye Black … venuti apposta ad abitare a Londra dalla Cornovaglia)

The Adverts (ex The One Chords Wonderers)

El Huaso and the 101’ers All Stars (… poi diventati semplicemente in 101’ers … “quelli della stanza 101” … autentica pub-rock-legend della zona di Brixton … con un certo Joe Strummer alla voce … non so se vi dice qualcosa)

101’ers

Eddie And The Hot Rods (… anche loro, fondamentalmente … una pub-rock-band … e che più avanti ritroveremo … vedrete)

Eddie and the Hot Rods

The Boys (… creati dagli ex glammers-Hollywood Brats … nonchè  ex-London SS … Matt Dangerfield e Casino Steel) 

The Boys

The Guilford Stranglers (… che con il tempo però tolsero “Guilford” … rimanendo per sempre … gli “Strangolatori” …)

The Stranglers

The Vibrators (… pensate: i “Vibratori” … nome assolutamente geniale … hahahaha … grandiosi …)

The Vibrators

ed altre porcherie simili … 

… e naturalmente … The Swankers …!
… certo … gli Swankers …!!!

E fu così … che nel bel mezzo di questo grandioso scenario “apocalittico” (… hahahahahahaha …!) … un gran bel giorno … entrarono nel “Sex” dei ceffi con l’aria da hooligans … millantando, insomma … il loro carattere … un po’ (come dire?) … particolarmente “estroverso” …
… e con movenze tipiche da accozzaglia suburbana …!

Erano un gruppetto di adolescenti … tutti chiamati John … anzi “The Johns” (che è come dire … i Giovanni-es …!!! Vi ricordate cos’avevo detto l’altra volta … all’inizio della storia, no?) … visto che così si chiamavano tutti …
… tant’è che così avevano appunto battezzato la propria … ghenga …

Sta di fatto che … i “Johns” … da quel momento cominciarono proprio a bazzicare assiduamente il “Sex” …
… divenendone (… in pratica) parte dell’arredamento.

Tra loro ce n’era uno “etichettato” come Sid (… in realtà John Simon Ritchie, visto che “Sid” era solo il nome del suo criceto) 

John Simon Ritchie

ed un altro John … ma che di cognome faceva Lydon …
… coi capelli verdi …
… ed una t-shirt dei Pink Floyd …
… ma brutalizzata con la scritta “I hate” fatta a biro …

John Joseph Lydon

Lydon e Sid erano due scapestrati amici per la pelle …
… il cui principale hobby era …
… fondamentalmente …
… andarsene a zonzo …
… a molestare le “brave persone”.

Ragazzi problematici … sicuramente …
… abituati fin dalla più giovane età a una vita non regolare …
… insofferenti alle regole …
… strafottenti …
… e cinici.

Una vita da randagi … tra bravate ed eccitazioni a buon prezzo.

In realtà John (… John “Sid” !!!) … era considerato nell’ambiente un vero “idiota”: un bulletto da quattro soldi … con l’aria da gran duro …
… ma poi fondamentalmente un coglioncello.

L’altro John invece (… John Joseph Lydon) era sicuramente il più intelligente del “branco” …
(si … insomma: quantomeno il più irritante … ingestibile … e soprattutto imprevedibile, ecco … “intelligente” in questo senso).

Figlio di immigrati irlandesi di religione cattolica … John Joseph era nato il 31 gennaio 1956 in Benwell Road (… nella Finsbury Park più maleodorante) … e maggiore di quattro fratelli … era cresciuto in una famiglia dalla situazione economica modesta.
A sette anni aveva perso la memoria per via di una meningite …
… malattia questa che gli lascia anche due altri segni altrettanto indelebili:
… quegli occhi spiritati …
… e la postura un po’ … “sgangherata”…!
Ha un’infanzia e un’adolescenza turbolente per via delle sue amicizie …
… ma checchè se ne possa dire di lui …
… è su di lui che ad un certo punto grava il fardello di portare avanti la famiglia
(date appunto le condizioni economiche malverse, dicevamo).

Tornando a noi … dall’estate del 1974 John “Sid” aveva trovato lavoro ad una bancarella di Portobello Road …
… mentre John "Lydon" è (come abbiamo già detto) … ormai sempre più di casa al “Sex”.
Il suo piglio strafottente ed arrogante incuriosisce McLaren … al punto che questi gli chiede se è capace di cantare (!).
Lydon sgrana gli occhi ancor di più di come li avesse normalmente (… ammesso che la cosa sia possibile … hahahahahahahah)
… e risponde:

“Cosa? Che vuoi dire? A che scopo? No: sono stonato e comunque suono il violino”

Lo stronzo di Malcom infatti aveva adocchiato proprio un altro stronzo … esatto e preciso come lui.
Esattamente identico, vi dico.
Solo un po’ più giovane (… e probabilmente ancora più cilindrato, insomma).
Ma comunque un “vero stronzo coi fiocchi”, non c’è che dire …
… e che se ne andava dalle parti del “Sex” …
… a ciondolare facendo un cazzo …
… con la sua bella faccina da cazzo … da autentico attacca brighe … con quei suoi capelli verdi sparati … e gli occhi …
… quegli occhi …
… perennemente spiritati.

Non so voi … ma secondo me … a quella gran faccia di merda di Malcom McLaren luccicarono gli occhi (stavolta i propri di occhi) quando quel preciso momento ebbe un’idea …
… una di quelle “sue” idee geniali, sapete? …
… quelle che Vivienne già solo guardandolo … aveva capito tutto …
… lei che insieme a Malcom era l’unica che non si preoccupava mai delle conseguenze …
… di quel genere di idee, intendo.

Il fenomeno, qua, aveva colpito Malcom proprio sul cuore … per via di tutte quelle “credenziali” che ho appena elencato, certamente …
… ma soprattutto anche perché in mezzo a quella rozzaglia che strisciava per le strade …
… lui …
… ‘sto cazzo di Johnny "coi capelli verdi", dicevo …
… era a suo modo un genio …
… un artista proprio.

Malcolm ne fu insomma solleticato dal fare insofferente di John … e lo invita la sera stessa ad incontrare gli Swankers.

Steve Jones vide Lydon … e racconta di quel momento:
“Erano stati con noi alcuni idioti … e poi arrivò Rotten. Sembrava un tipo davvero interessante … c’era in lui qualcosa di magnetico che attraeva le persone … pensai avesse sul serio una faccia interessante … Indossava tutta roba punk … gli spilloni e il resto … non aveva niente a che vedere con McLaren. Il suo look mi piacque subito: aveva indosso una t-shirt con su scritto “Hate Pink Floyd” … Il suo aspetto era terribile: aveva dei fratelli rozzissimi … Ma quando arrivò … e lo sentii parlare per la prima volta … non mi piacque per niente il suo modo di fare: sembrava proprio un cazzone … e capii che era un vero coglione”

Malcolm però si mise subito ad armeggiare con il juke-box del “Sex” … e fece partire “I’m Eighteen” (di Alice Cooper) … mettendo in mano a John il sifone di una doccia … 
… facendogli “… canta” …!
È qui che nasce … Johnny Rotten … Giovanni “il Marcio” (… per via dei denti … davvero impresentabili).



Malcom McLaren … qualche anno fa … dichiarò un aneddoto curioso:
fu Vivienne Westwood a dirgli … “di reclutare il ragazzo chiamato John, venuto due volte al SEX, come cantante” …
Quando però Johnny Rotten entrò nel gruppo, Vivienne affermò che McLaren aveva preso … “il John sbagliato”.

Lei in realtà si riferiva a John Simon Ritchie … quello che si chiamava “Sid” … insomma.
Secondo questa ipotesi  il progetto originale prevedeva pertanto di reclutare "Sid" come cantante  al posto di "Rotten"  dato che appunto era stato "Simon Ritchie" ad aver "suscitato" l'interesse e la curiosità di Vivienne 

Anche Cook, Jones e Matlock ebbero più di un dubbio su quell’odioso insolente dai capelli verdi … tanto da non presentarsi alle prime prove con Rotten al Crunchy Frog pub … lasciandolo fuori ad aspettare tutta la notte.

Ma McLaren …
… che aveva l’occhio lungo ed aveva fiutato il colpo grosso …
… era naturalmente di parere contrario.

D’altronde Rotten ed il suo gruppo di amici (… inclusi fra questi tale Sioux Siouxsie … o Steve Severin … un certo Billy Idol … ed altri ceffi del genere) … erano ormai abituati a indossare camicie strappate e vestiti sado-maso acquistati da Vivienne al “Sex”.

Steve Severine - Siouxsie - Debbie Juvenile

Debbie Juvenile - Billy Idol - Siouxsie

… la scelta era ricaduta proprio su Rotten per questo motivo:
… il look lanciato dalla Westwood …
… anche grazie a Rotten …
… in seguito si diffonderà rapidamente …
… e verrà adottato soprattutto dai fan degli “Swankers” …
… anzi …
… i “nuovi Swankers”.

… è il 1 agosto 1975 quando Johnny prova per la prima volta … ormai in pianta stabile … assieme agli Swankers … 

Ed è così che nascono … appunto … i “nuovi Swankers” …

Glen - Johnny - Steve - Paul

… il “gruppo che cambierà la musica”
… la “prima meraviglia che farà impallidire le altre 7”
… ed altre menate simili …
… partorite dalla testa di quel figlio di puttana di Malcom …
… che però c’aveva visto lungo …

"E' meglio un fallimento coi fiocchi ... che ogni tipo di innocuo successo" … 
[Malcom McLaren]

… cazzo se non c’aveva visto lungo …!!!

Nessun commento:

Posta un commento