…
1974 …
… ancora 1974 …
… ancora 1974 …
… e sempre Londra …
… ma
qualche cabina del telefono sfasciata più in là …!
Malcom
McLaren non centra nulla stavolta
(… o per lo meno non ancora) …
(… o per lo meno non ancora) …
… e
neanche Vivienne Westwood …
…
figuriamoci quindi il “Sex” …
(che
peraltro non si chiama ancora così …!).
In un
giardino di Hemlock Road …
… tra
i distretti di Hammersmith e Fulham …
(la
più putrida … e sgocciolante … e credetemi! … merdosa periferia metropolitana
londinese)
… non
lontano da King’s Road, insomma
(… altro gran bel posto “In”) …
(… altro gran bel posto “In”) …
… c'è
il retro dell’abitazione di tal Warwick Nightingale …
… un
teenager che è solito ritrovarsi con i suoi coetanei …
… Steve Jones e Paul Cook …
… due
teppistelli disadattati di ascendenze proletarie.
Da un
anno suona con loro … e con gli altri amici … Jimmy Mackin (all’organo …!!!) e Stephen Hayes …
… in una rock band con l’occhio puntato a Faces, Mott The Hoople e New York Dolls.
… in una rock band con l’occhio puntato a Faces, Mott The Hoople e New York Dolls.
Si
fanno chiamare Strand …
… e
si arrangiano come possono …
… si narra che arrivarono
persino a rubare due chitarre dalla casa … (pensate) … di Windsor … (!) … di Rod Stewart.
… e provano
…
…
provano …
…
provano in continuazione …
…
spesso marinando la scuola.
Ma
nonostante l’impegno profuso le cose non ingranano …
…
tant’è che Mackin e Hayes mollano …
…
Steve invece è tenace …
… e
l’idea della band non lo abbandona per un attimo …
… da
rotolarsi nel letto la notte … ed alzarsi al mattino con la stessa voglia di
quando era andato a dormire.
Stephen
Philippe “Steve” Jones aveva ancora 19 anni all’epoca, sapete?
Era
infatti nato il 3 settembre del 1955 …
… ad Hammersmith …
… un quartiere operaio senza infamia e senza particolare lode …
… anzi …
… proprio proprio bruttino, insomma …
… abitato da una variegata fascia di proletariato …
… forse solo apparentemente un po’ meno melmoso di Fulham (con cui costituisce peraltro un unico borough) …
… ma sostanzialmente sempre della stessa feccia.
… ad Hammersmith …
… un quartiere operaio senza infamia e senza particolare lode …
… anzi …
… proprio proprio bruttino, insomma …
… abitato da una variegata fascia di proletariato …
… forse solo apparentemente un po’ meno melmoso di Fulham (con cui costituisce peraltro un unico borough) …
… ma sostanzialmente sempre della stessa feccia.
Già a
17 anni aveva costituito i "Q.T. Jones" … insieme al fido amico di sempre … Paul Cook (nato il 20 luglio dell'anno dopo) …
… batteria …
… anch'egli della palude di Hammersmith …
… ed anch'egli frequentante …
(si … insomma … "frequentante" … "solo iscritto" più che altro, diggiàmo) … alla "Christophen Wren School" a White City …
(sempre lì … nella fogna dello stesso sobborgo).
… anch'egli della palude di Hammersmith …
… ed anch'egli frequentante …
(si … insomma … "frequentante" … "solo iscritto" più che altro, diggiàmo) … alla "Christophen Wren School" a White City …
(sempre lì … nella fogna dello stesso sobborgo).
…
Steve non si da pace: troppo schifo quello che vede tutti i giorni attorno a
lui … e troppo bello invece evadere da lì anche solo squarciandosi la gola
davanti ad un microfono … o spellandosi le dita delle mani sulle corde di una
chitarra … sognando magari di diventare un giorno una rockstar.
Nel
frattempo nella … chiamiamola band … entra anche un certo Del Noones (cognato
di Cook … e che nel frattempo era stato “nominato” come bassista).
Sono
già due anni che Steve … proprio per questo motivo … il discorso della band,
insomma … frequenta il negozio di Malcom McLaren e Vivienne Westwood … (e che
abbiam già detto non si chiama ancora “SEX”) … facendo di tutto per ottenere il
loro interesse.
Dopo
essersi rinominati in The Swankers …
… a
furia di insistere …
… ma
soprattutto grazie anche a Don Letts (noto d.j. … futuro regista del film “The
Punk Rock Move”) … che in quel momento passava buona parte del suo “fare un
cazzo” … “facendo un cazzo” nella boutique di Malcom & Vivienne …
… insomma: Steve alla fine ottiene una risposta da Malcolm, che gli consiglia un posto
dover potersi dedicare alle prove con il gruppo …
… al
Crunchy Frog, un pub, in uno studio di registrazione dell’East London (altra
bella porcheria di periferia) …
…
affittando poi però per loro addirittura una sala al “Covent Garden Community
Center” … (appena qualche vomitata più in là).
È il
1974, dicevamo … quando ”The Swankers” esordirono al Tom
Salter’s Café a Londra.
Saputolo,
McLaren … promette addirittura di andarli poi a vedere …
… ma la successiva esibizione è un autentico disastro:
… ma la successiva esibizione è un autentico disastro:
…
Steve è il cantante, ma non sa cantare …
…
Paul non è tanto meglio alla batteria …
… e
che Warwick sia un chitarrista è un vero eufemismo …
…
eppoi, un gruppo senza neanche un bassista.
Eh
già … perché Noones era stato mandato via dal gruppo poco prima (probabilmente perchè nel frattempo si era lasciato con la sorella di Paul).
…
questa ulteriore prova negativa è fondamentalmente un duro colpo per il gruppo
…
Nonostante
ciò però … pare che Malcolm veda scoccare una cazzo di scintilla:
…
“Provavo una certa simpatia per quei tipi … perché mi sembravano un po’ pazzi
ed un po’ ribelli” …
Il
tassello mancante (ossia un bassista quantomeno "sufficiente") … fa in fretta ad arrivare: si tratta di
Glen Matlock (27 agosto 1956 … praticamente coetaneo di Paul) …
… uno
studente d’arte che ogni sabato lavora come commesso per il negozio di McLaren.
Malcolm
sa che Glen è un ragazzo tranquillo … con un retroterra sociale più elevato di
quello che sta alle spalle di Cook e Jones …
(tant’è
che infatti Glen è di Paddington … non solo tranquillo … ma addirittura un gran
bel quartiere centrale … tutt’altra roba rispetto alle fogne della periferia) …
… ma è
anche conscio che il suo dipendente conosce già l’ambiente in cui si dovrà
muovere e … elemento non certo da poco … possiede una seppur minima esperienza
musicale.
Gli
Swankers cominciano quindi a provare regolarmente …
…
stavolta in un vecchio studio della BBC …
… per
gentile concessione del padre di Nightingale, che vi lavora come elettricista.
È
l’inizio del 1975.
Intanto
comincia a diffondersi in città quello che verrà chiamato pub rock (…
hahahahaha … e qui vi volevo … ricordate gli appunti della volta scorsa? … ecco
… ora interrogo … hahahahah)…
… gli
esponenti di punta si chiamano Dr. Feelgood e Killburn And The High Roads.
Complice
la pubblicazione due anni prima della raccolta “Nuggets” …
… un
vero album seminale per i cultori del genere … ma che proprio in genere tutti
quanti devono conoscere: … un disco che vi consiglio assolutamente …
soprattutto se riuscite a reperire la ristampa a “cofanetto” del 1998, che da
doppio L.P. è diventato … addirittura un “quadruplo CD” …
…
tornano di moda il garage rock americano degli anni 60 e il pop più spiccio e
diretto.
Anche
il glam, come avevamo già detto …
…
sotto quella patina sgargiante e multicolore …
…
predica il ritorno a una forma musicale più semplice, rude ed istintiva …
… che
si discosti volutamente insomma dagli eccessi lambiccati del progressive …
…
adocchiando di nuovo il strafottuto rock’n’roll dei ‘50es …
…
quello delle origini …
…
quello autentico, insomma … no? …
… di
quando insomma si chiamava ancora “musica del diavolo” …!
McLaren
però …
…
proprio in quel momento …
… ha
bisogno di cambiare aria.
…
riparte infatti per gli Stati Uniti …
… e
si riaggrega alla truppa dei New York Dolls.
La
situazione all’interno della band newyorkese è tesissima ed ai limiti di
rottura … che difatti puntualmente avviene.
Ma ecco
che arriva la vera “svolta epocale” …
Malcolm
infatti non si perde d’animo e si accorge che se New York è in fermento … è
perché nel sottobosco …
…
laddove insomma le fogne emanano da sempre il puzzo sulfureo delle inquietanti
ma mai dome bolgie infernali …
…
qualcosa di eccitante sta realmente accadendo:
…
tutta una nuova scena di gruppi e locali sta soppiantando sempre più
velocemente quella vecchia …
…
ormai noiosa (ed annoiata …!)
…
“tradizione rock-blues” …
… e
che tutti noi oggi conosciamo come “street”.
I
nomi assolutamente nuovi che girano sono …
…
quello dei Television di Tom Verlaine e Richard Hell …
… o
quella squattrinata ghengaglia che si fa chiamare Ramones, capace di concerti
velocissimi al limite dell’infarto, fatti tutti quanti da brani di (… toh) al
massimo tre note (ma badate bene: quelli più “virtuosi”)…
… e
giusto proprio per dire i nomi più famosi … anche una certa Patti Smith (la
vera “sacerdotessa maudit” dell’intero panorama … donna e musa di un certo Fred
“Sonic” Smith … mai sentito parlare degli MC5? … possibile?) …
… o
ancora gli “eclettici” Talking Heads (… dello scozzese puro sangue Davide
Byrne) …
… i
Blondie dell’irriverente Deborah Harry … (un "gigantesco" pezzo di gnocca della Madonna) …
…
oltre naturalmente alle Dolls …!!!
… nel
frattempo peraltro già “orfane” di Johnny Thunders (che aveva formato gli Heartbreakers) …
La
mecca di questo “dolce frastuono della mente” si chiamava CBGB’s (… il cui nome completo era "CBGB & OMFUG" … e cioè: Country Blue Grass Blues and Other Music For Uplifting Gourmandizers") … un putrido e maleodorante postaccio sito al 315 di Bowery Street (piena
Manhattan … sapete quella con il vapore che fuoriesce da sotto i marciapiedi … pieni zeppi di lucciole sotto i lampioni … che adescano gli
ubriachi che barcollano sul marciapiede come nei film, no?) … e che al suo confronto
il futuro “Sex” … era un salotto di Versailles.
“ … Per quelli che non hanno visitato il posto, pensate
al bagno di casa vostra ma solo un po’ più grande, coperto di graffiti e con
puzza di piscio praticamente ovunque per il fatto che il proprietario Hilly
Cristal lasciava i suoi cani liberi di scorrazzare nel locale, una cosa che il
compianto Joey Ramone trovava spassosa …”
[Alan Parker sul booldet del CD “Ramones – “Best of the Chrysalis Years”]
È qui
che Malcom McLaren conosce Richard Hell dei Television (poi fondatore dei Voidoids) …
… ed ovviamente ne rimane affascinato …
… ed ovviamente ne rimane affascinato …
La
sua figura …
… il
suo abbigliamento …
… il
suo atteggiamento …
… "tutto perfetto proprio per quegli …
… quelli lì …
… gli Swankers?
… gli Swankers?
…
massì gli Swankers di quello lì …
…
come si chiama? …
… lì
…
…
quel cilindrato …
… ah,
sì … Steve …
…
Steve e qualcosa"…
Il
movimento …
… quello che qui già si chiama “pattume” …
… quello che qui già si chiama “pattume” …
… qui
è già nato …
… e
Malcolm ne vuole portare un pezzetto in Inghilterra.
Hell però non cede alle sue lusinghe …
… non
è più un ragazzino …
… e non vuole darla vinta a Tom Verlaine con il quale litiga sistematicamente per la leadership nei Television.
… e non vuole darla vinta a Tom Verlaine con il quale litiga sistematicamente per la leadership nei Television.
Ma Malcom non ha tempo da perdere …
… così …
… quando McLaren torna a Londra, nel maggio 1975 … i
… l negozio di Vivienne si chiama già “Sex”: una vera e precisa dichiarazione di intenti.
… così …
… quando McLaren torna a Londra, nel maggio 1975 … i
… l negozio di Vivienne si chiama già “Sex”: una vera e precisa dichiarazione di intenti.
Già
dall’aprile del 1974 Malcom & Vivienne avevano infatti provveduto a
cambiare nuovamente nome al loro giocattolo …
…
anche questo segno evidente della necessità di ripartire verso nuovi orizzonti.
E
stavolta i due fanno le cose in grande proprio … inventandosi un mercato
nuovamente tutto da creare ed a cui nessuno aveva mai pensato prima: vendere
abiti sexy o fetish … acquistabili di solito solo per corrispondenza.
Arrivano
a trovare fornitori di abiti in lattice ed in cuoio … decorano il negozio con
un materiale spugnoso che gli dà l’aspetto di un utero e lo cospargono di frasi
fetish sulle pareti …
… le
stesse frasi che saranno riutilizzate per fare nuove … strabilianti t-shirts.
La
“nuovo creatura” si chiama quindi ”Sex” …
…
semplicemente così …
… ma
all’interno vi si possono trovare le vestigia dei vecchi stock dei negozi
precedenti, degli accessori da feticista, delle creazioni di Vivienne Westwood.
Fu
così che la coppia McLaren/Westwood disegnano nuove creazioni, sempre più
estreme, ispirate alla moda fetish del sadomasochismo … e rinnovano totalmente
look ed impostazione al negozio.
Questo
nuovo ambiente ispira Vivienne che mette l’accento più sul carnale nelle sue
creazioni … e sviluppa ancora la sua gamma di t-shirts semplificando il taglio
minimale (due quadrati di tessuto cucito insieme) … ed ispirandosi a tabù sessuali
e slogan “situazionisti” per decorarle.
Prima
della partenza per New York era stato lo stesso Malcolm McLaren a lavorare con
Vivienne Westwood sulla prima t-shirt ”manifesto” …
… ”You’re gonna wake up one morning and know what side of the
bed you’ve been lying on! …”
Questa
t-shirt sarà il punto di partenza di un nuovo stile.
Vivienne
arricchisce la sua gamma di t-shirts …
…
sulle quali aggiunge chiusure a cerniera, fissate sul cuoio, tasche in plastica,
strappi, ecc.
Lo
stile degli abiti creati dalla Westwood diventa sempre più ammiccante ed
esplicito … fino allo scadere nel “volutamente” volgare … e provocatorio …
…
“volutamente” dicevo.
Utilizza
visualizzazioni ispirate a pornografie: una paio di centri messa all’altezza
del petto … un footballeur nero nudo con il sesso scoperto … un ragazzo in un
atteggiamento suggestivo che nasce da una nuvola di fumo di una sigaretta … il
cappuccio da mostro di Cambridge … due cowboy senza pantaloni che duellano
colpendosi in faccia con i loro sessi.
Queste
visualizzazioni sono generalmente stampate in colori striduli (marrone su rosa,
rosso su verde ed altre simili trovate “sensazionali”).
Alcuni
di queste visualizzazioni sono così “spinte” che vengono vietate. È il caso
dalla t-shirt con il cappuccio di mostro di Cambridge che
McLaren ristampa al suo ritorno di New York in modo ironico aggiungendo ”A Hard Day’s Night - Brian Epstein -
trovato morto il 27 agosto 1967 dopo aver preso parte a pratiche sado-masochisti/il
sado-masochismo era il suo trucco” … così … solo per
provocazione. O anche quella con i due cowboy fu confiscata in seguito ad una
operazione di polizia nel deposito e questo valse addirittura una
contravvenzione a McLaren e Westwood.
Ormai
il loro stile è immediatamente riconoscibile …
…
cool …
…
esclusivo …
… al
punto da irretire anche una ragazza di nome Chrissie Hynde … che arrivata a
Londra dagli States inizia a rifornirsi dalla premiata ditta McLaren-Westwood …
finendo però poi per essere assunta come commessa … fino a cadere totalmente in
preda alla febbre (divenendo poi addirittura la cantante dei futuri Pretenders).
Ma la
vera “commessa” …
…
quella per antonomasia …
…
rimasta poi giustamente alla storia anche perché fu fra gli artefici anch’ella
di questa … “rivoluzione delle periferie” …
…
dove tutti potevano contribuire nella più assoluta libertà di movimento …
… fu
naturalmente “Jordan” (vero nome Pamela Rooke) …
… che
con il suo corpo avrebbe funto da pubblicità vivente per il “Sex”: look ed
abbigliamento il più provocanti possibile …
… la
più famosa di uno stuolo di ragazze …
…
tutte allo stesso modo attivissime …
… assieme ai ragazzi …
… per fornire il proprio "contributo creativo" al movimento …
… assieme ai ragazzi …
… per fornire il proprio "contributo creativo" al movimento …
(considerate
oltremodo anche soprattutto l’epoca … un vero shock per l’Inghilterra … da
sempre in cima alle classifiche in fatto di “bigottismo” e di “puritanesimo”
che neanche “Eminem” … no … non dico quello “reppetaro” … ma l’altro … l’Eminem
della Littizzetto … hahahahhaha).
La
frenesia delle idee è palpabilissima …
… il
“Sex” è diventato un fenomeno di costume …
… e
la sua clientela abituale una vera e propria comunità di personaggi "particolari".
Insomma: quando
McLaren riprende in mano le redini degli Swankers … stavolta comincia a imporre
la sua visione:
…
Nightingale è troppo timido e riservato … e va eliminato (… ve l’avevo detto o no che Malcom era uno stronzo?).
Detto
… e fatto …
(… in
realtà, si saprà successivamente … a storia ormai scritta … che proprio in quei
giorni Nightingale e Jones si stavano chiedendo che direzione dare alla musica
del gruppo: è possibile quindi che il primo fosse fra i due … come dire? … il
meno incline a certi suoni ruvidi … e magari “shockanti” … quegli stessi a cui
Malcom invece pensava).
Jones
(come premio) ricevette la chitarra Les Paul bianca che Sylvain Sylvain delle New
York Dolls aveva regalato a McLaren …
(… no
… dico: avete sentito bene? … Steve Jones passa si dal canto alla chitarra …
strumento peraltro a lui assolutamente sconosciuto … ma che importava: in mano
aveva ricevuto una bellissima “Les Paul” bianca … fiammante … che era stata
addirittura di sua maestà Sylvain Sylvain … eppoi dice che le favole non
esistono, cazzo!!!).
Malcolm
prosegue nel suo infruttuoso intento di convincere qualche musicista della
Grande Mela a trasferirsi a Londra per suonare nella band che aveva intenzione
di lanciare … e con Sylvain quasi ci riesce …
… ma
all’ultimo momento il chitarrista decide di accettare un ingaggio per una
tournée giapponese … ancora una volta per le sue Dolls … e come si dice in
questi casi? … quando c’è l’amore di mezzo …!!!
Ma i
tempi sono cambiati … ed è necessario lavorare sempre di più sull’aspetto
iconografico …
… per
stupire …
…
scioccare …
…
prendere a calci in faccia i benpensanti (… dritti sui denti proprio …!)
… insomma: innovare!
(… ma
soprattutto … RINNOVARE …!).
È
un’esplosione senza freno che attraversa la Gran Bretagna in uno dei suoi
momenti più neri … (un dejà-vu … un altro dejà-vu anche qui verrebbe da
pensare, neh?) …
… la
recessione è manifesta …
… e
la disoccupazione galoppante.
I
conti pubblici sono un disastro … il taglio obbligato delle spese enorme …
l’intero equilibrio è sull’orlo del collasso …
(senza
poi contare che è appena stato introdotto l’ormai “famosissimo” … “Prevention
of Terrorism Act” … una legislazione speciale per contrastare gli attentati
dell’I.R.A. … ormai all’ordine del giorno).
Il
1975 è insomma un “annus horribilis” per i britannici … ma in particolar modo
per la fascia d’età più giovane … che si ritrova di punto in bianco senza
prospettive ben auguranti.
È
trascorso solo un decennio dalla “Swinging London” (http://it.wikipedia.org/wiki/Swinging_London)
… ma l’ottimismo che aveva permeato quella stagione sembra lontano di secoli.
… e
monta l’insofferenza sociale …
… che
via via sta trovando sempre più sfoghi che sfociano in violenza e razzismo …
…
soprattutto fra gli strati sociali più “borderline” …
… e
le periferie (in questi casi, si sa) diventano vere e proprie polveriere …!
È
appunto questo il cosiddetto “quadro storico” che fa da cornice al “rimpatrio”
di Malcom nella sua bellissima e putrida periferia londinese.
Senza
perdersi d’animo si era per un attimo guardato un po’ in giro …
(e
probabilmente anche un po’ dentro) …
… ma
man mano che trascorrevano le ore si rendeva sempre più conto di una cosa:
… i
ragazzi della periferia …
… di
tutte le periferie di Londra (come quella di New York, del resto) …
…
avevano addosso una rabbia …
… ma
una rabbia …
… che
o non c’era ancora prima che lui partisse …
… o
almeno: non ci aveva probabilmente mai ancora fatto così caso
(o
forse si?)
…
tutto era diventato ancora più duro e difficile … anche trovare un lavoro lo
era diventato (a Londra trovare un lavoro non era mai stato un vero e proprio
problema … Londra è sempre stata piena di ragazzi che da tutta l’Europa ci
arrivano … e ci riescono a vivere … riuscendo a cambiare anche lavoro una volta
al mese se per caso … fare il lavapiatti qui, mettiamo … non gli garbava più …
ed allora proviamo a fare il magazziniere là … o la commessa … o l’addetto alla
friggitrice in un fast-food … e via di questo passo).
E
stavolta gli sguardi di quei ragazzi erano talmente tristi …
… lì
a ciondolare tutto il giorno …
… che
in molti (… tantissimi purtroppo) anziché combattere …
… o
provare almeno a fare qualcosa …
…
avevano deciso di arrendersi …
… ed
avevano iniziato a rovinarsi con le loro stesse mani …
… un
esercito che si allargava a dismisura … (salvo poi diminuire di colpo … in base
alla tipologia della merda che girava … magari … all’improvviso … magari perché
tagliata con la stricnina).
Altri
cercavano di ammazzare piuttosto la noia con la musica …
…
racimolando i soldi chissà come …
… e
riuscendo finalmente a comprarsi un adorato strumento …
Non
che lo sapessero poi suonare, intendiamoci …
…
tutto era infatti molto “autentico” da questo punto di vista.
Un
po’ come la musica che la sera suonavano nei pub, no? … fino a quando non li
sbattevano fuori (… che risate …!).
Anzi,
il divertimento era diventato proprio riuscire a resistere alla ressa … ed agli
sputi … magari solo per tentare di riuscire ad arrivare alla fine del primo
brano (… hahaha).
Ciononostante,
alcuni di loro … i più incoscienti, probabilmente … avevano messo su
addirittura delle band …
(un
po’ come gli Strand di Steve … si, si, certo … “il mio più caro amico Steve
Jones da Hammersmith…!!!” … Malcom era
davvero uno stronzo, altroché …!).
Band
che poi duravano giusto il tempo di una litigata, vabbè …
… ma
tant’è …
… la
parola d’ordine era diventata … “l’importante è esserci” …
… un
credo più che un verbo …
…
anche perché di “dogmi” non se ne poteva più … cazzo …!
E
molti di loro …
(…
anzi … quasi tutti ormai, a dire la verità)
…
erano soliti frequentare proprio il suo “Sex” …
… che
era nel frattempo diventato un continuo via-vai di questa neonata sottospecie
di “teppisti della musica”.
Ragazzi
di ogni genere …
… ed
età …
… e
specie …
… ma
tutti lì della periferia …
…
tutti allo stesso modo squattrinati …
… e
tutti allo stesso modo incazzati.
Anzi
…!
Era
il 1975, quindi …
… e
proprio in quei giorni Londra …
… e
cioè proprio dove stava capitando tutto questo …
… bene
proprio in quei giorni Londra, dicevamo …
…
pullulava di nuove … ehm … più che band io le definirei … “ghenghe”, ecco! …
si, ghenghe
(che
diverranno “seminali” per tutto il nascituro movimento)
… e
tutte, vi dico …
… ma
TUTTE composte da questo meraviglioso genere di “teppistaglia variopinta” …
…
eppoi tutte …
… vi
dico TUTTE …
… con
nomi che a partire da quel momento saranno sempre più “altisonanti” …
…
tipo più o meno:
London
S.S. (… di certi Mick Jones e Tony James, in forma … diciamo così … “stabile” …
e poi tutta una serie di … apparizioni direi … da parte di tali Rat Scabies,
Topper Headon, Brian James … giusto per ricordarne qualcuno, no?)
ex membri dei London SS
(da sinistra, in alto):
Mick Jones (poi Clash)
Chrissie Hynde (poi Pretenders)
Brian James (poi Damned)
(in basso, sempre da sinistra)
Tony James (poi Generation X)
Joe Strummer (ex-101'ers, poi Clash)
Terry Chimes (poi Clash)
(da sinistra, in alto):
Mick Jones (poi Clash)
Chrissie Hynde (poi Pretenders)
Brian James (poi Damned)
(in basso, sempre da sinistra)
Tony James (poi Generation X)
Joe Strummer (ex-101'ers, poi Clash)
Terry Chimes (poi Clash)
The
Subterranians (… di un Rat Scabies e Brian James nella loro fase “pre-London
SS” … nonché del futuro giornalista Nick Kent …)
Masters
of the Backside (… nuovamente del “perenne zingaro” Rat Scabies … insieme a Ray
“Captain Sensible” Burns … un ex-becchino che si faceva chiamare Dave Vanian …
ed una Chrissie Hynde alla sua prima esperienza musicale … proprio così … una
delle commesse del “Sex” … e che proprio per quel motivo fu poi la stessa
Vivienne Westwood a proporre per il gruppo il nome di Damned … già scartato
peraltro da Malcom per gli Strand di Steve Jones … Probabilmente era in corso
una “gara” nella coppia a chi tirava su prima il … “gruppo più sensazionale”)
The One Chords Wonderers (… i futuri Adverts dei
coniugi Tim Smith e Gaye Black … venuti apposta ad abitare a Londra dalla Cornovaglia)
El
Huaso and the 101’ers All Stars (… poi diventati semplicemente in 101’ers …
“quelli della stanza 101” … autentica pub-rock-legend della zona di Brixton …
con un certo Joe Strummer alla voce … non so se vi dice qualcosa)
101’ers
Eddie
And The Hot Rods (… anche loro, fondamentalmente … una pub-rock-band … e che più
avanti ritroveremo … vedrete)
Eddie and the Hot
Rods
The Boys (… creati dagli ex glammers-Hollywood Brats …
nonchè ex-London SS … Matt Dangerfield e Casino Steel)
The Boys
The
Guilford Stranglers (… che con il tempo però tolsero “Guilford” … rimanendo per
sempre … gli “Strangolatori” …)
The Stranglers
The
Vibrators (… pensate: i “Vibratori” … nome assolutamente geniale … hahahaha …
grandiosi …)
The Vibrators
… ed altre porcherie
simili …
… e
naturalmente … The Swankers …!
…
certo … gli Swankers …!!!
E fu
così … che nel bel mezzo di questo grandioso scenario “apocalittico” (…
hahahahahahaha …!) … un gran bel giorno … entrarono nel “Sex” dei ceffi con
l’aria da hooligans … millantando, insomma … il loro carattere … un po’ (come
dire?) … particolarmente “estroverso” …
… e
con movenze tipiche da accozzaglia suburbana …!
Erano
un gruppetto di adolescenti … tutti chiamati John … anzi “The Johns” (che è
come dire … i Giovanni-es …!!! Vi ricordate cos’avevo detto l’altra volta … all’inizio
della storia, no?) … visto che così si chiamavano tutti …
…
tant’è che così avevano appunto battezzato la propria … ghenga …
Sta
di fatto che … i “Johns” … da quel momento cominciarono proprio a bazzicare
assiduamente il “Sex” …
…
divenendone (… in pratica) parte dell’arredamento.
Tra
loro ce n’era uno “etichettato” come Sid (… in realtà John Simon Ritchie, visto che “Sid” era solo il nome del suo criceto) …
… ed un altro John …
ma che di cognome faceva Lydon …
… coi
capelli verdi …
… ed
una t-shirt dei Pink Floyd …
… ma
brutalizzata con la scritta “I hate” fatta a biro …
Lydon
e Sid erano due scapestrati amici per la pelle …
… il
cui principale hobby era …
…
fondamentalmente …
…
andarsene a zonzo …
… a
molestare le “brave persone”.
Ragazzi
problematici … sicuramente …
…
abituati fin dalla più giovane età a una vita non regolare …
…
insofferenti alle regole …
…
strafottenti …
… e
cinici.
Una
vita da randagi … tra bravate ed eccitazioni a buon prezzo.
In
realtà John (… John “Sid” !!!) … era considerato nell’ambiente un vero
“idiota”: un bulletto da quattro soldi … con l’aria da gran duro …
… ma
poi fondamentalmente un coglioncello.
L’altro
John invece (… John Joseph Lydon) era sicuramente il più intelligente del
“branco” …
(si …
insomma: quantomeno il più irritante … ingestibile … e soprattutto
imprevedibile, ecco … “intelligente” in questo senso).
Figlio
di immigrati irlandesi di religione cattolica … John Joseph era nato il 31
gennaio 1956 in Benwell Road (… nella Finsbury Park più maleodorante) … e
maggiore di quattro fratelli … era cresciuto in una famiglia dalla situazione
economica modesta.
A
sette anni aveva perso la memoria per via di una meningite …
…
malattia questa che gli lascia anche due altri segni altrettanto indelebili:
…
quegli occhi spiritati …
…
e la postura un po’ … “sgangherata”…!
Ha
un’infanzia e un’adolescenza turbolente per via delle sue amicizie …
…
ma checchè se ne possa dire di lui …
…
è su di lui che ad un certo punto grava il fardello di portare avanti la
famiglia
(date
appunto le condizioni economiche malverse, dicevamo).
Tornando
a noi … dall’estate del 1974 John “Sid” aveva trovato lavoro ad una bancarella
di Portobello Road …
…
mentre John "Lydon" è (come abbiamo già detto) … ormai sempre più di casa al “Sex”.
Il
suo piglio strafottente ed arrogante incuriosisce McLaren … al punto che questi
gli chiede se è capace di cantare (!).
Lydon
sgrana gli occhi ancor di più di come li avesse normalmente (… ammesso che la
cosa sia possibile … hahahahahahahah)
… e
risponde:
…
“Cosa? Che vuoi dire? A che scopo? No: sono stonato e comunque suono il
violino” …
Lo
stronzo di Malcom infatti aveva adocchiato proprio un altro stronzo … esatto
e preciso come lui.
Esattamente
identico, vi dico.
Solo
un po’ più giovane (… e probabilmente ancora più cilindrato, insomma).
Ma
comunque un “vero stronzo coi fiocchi”, non c’è che dire …
… e che
se ne andava dalle parti del “Sex” …
… a
ciondolare facendo un cazzo …
… con
la sua bella faccina da cazzo … da autentico attacca brighe … con
quei suoi capelli verdi sparati … e
gli occhi …
…
quegli occhi …
…
perennemente spiritati.
Non
so voi … ma secondo me … a quella gran faccia di merda di Malcom McLaren
luccicarono gli occhi (stavolta i propri di occhi) quando quel preciso momento ebbe un’idea …
… una
di quelle “sue” idee geniali, sapete? …
…
quelle che Vivienne già solo guardandolo … aveva capito tutto …
… lei
che insieme a Malcom era l’unica che non si preoccupava mai delle conseguenze …
… di
quel genere di idee, intendo.
Il
fenomeno, qua, aveva colpito Malcom proprio sul cuore … per via di tutte quelle
“credenziali” che ho appena elencato, certamente …
… ma
soprattutto anche perché in mezzo a quella rozzaglia che strisciava per le
strade …
… lui
…
…
‘sto cazzo di Johnny "coi capelli verdi", dicevo …
… era
a suo modo un genio …
… un
artista proprio.
Malcolm
ne fu insomma solleticato dal fare insofferente di John … e lo invita la sera
stessa ad incontrare gli Swankers.
Steve
Jones vide Lydon … e racconta di quel momento:
… “Erano
stati con noi alcuni idioti … e poi arrivò Rotten. Sembrava un tipo davvero
interessante … c’era in lui qualcosa di magnetico che attraeva le persone …
pensai avesse sul serio una faccia interessante … Indossava tutta roba punk …
gli spilloni e il resto … non aveva niente a che vedere con McLaren. Il suo
look mi piacque subito: aveva indosso una t-shirt con su scritto “Hate Pink
Floyd” … Il suo aspetto era terribile: aveva dei fratelli rozzissimi … Ma
quando arrivò … e lo sentii parlare per la prima volta … non mi piacque per
niente il suo modo di fare: sembrava proprio un cazzone … e capii che era un
vero coglione” …
Malcolm
però si mise subito ad armeggiare con il juke-box del “Sex” … e fece partire
“I’m Eighteen” (di Alice Cooper) … mettendo in mano a John il sifone di una
doccia …
… facendogli “… canta” …!
… facendogli “… canta” …!
È qui
che nasce … Johnny Rotten … Giovanni “il Marcio” (… per via dei denti … davvero
impresentabili).
Malcom
McLaren … qualche anno fa … dichiarò un aneddoto curioso:
fu
Vivienne Westwood a dirgli … “di reclutare il ragazzo chiamato John,
venuto due volte al SEX, come cantante” …
Quando
però Johnny Rotten entrò nel gruppo, Vivienne affermò che McLaren aveva preso
… “il John sbagliato”.
Lei in realtà si riferiva a John Simon Ritchie … quello
che si chiamava “Sid” … insomma.
Secondo questa ipotesi … il progetto originale prevedeva pertanto di reclutare "Sid" come cantante … al posto di "Rotten" … dato che appunto era stato "Simon Ritchie" ad aver "suscitato" l'interesse e la curiosità di Vivienne …
Anche Cook,
Jones e Matlock ebbero più di un dubbio su quell’odioso insolente dai capelli
verdi … tanto da non presentarsi alle prime prove con Rotten al Crunchy Frog
pub … lasciandolo fuori ad aspettare tutta la notte.
Ma
McLaren …
… che
aveva l’occhio lungo ed aveva fiutato il colpo grosso …
… era
naturalmente di parere contrario.
D’altronde
Rotten ed il suo gruppo di amici (… inclusi fra questi tale Sioux
Siouxsie … o Steve Severin … un certo Billy Idol … ed altri ceffi del genere) …
erano ormai abituati a indossare camicie strappate e vestiti sado-maso
acquistati da Vivienne al “Sex”.
… la
scelta era ricaduta proprio su Rotten per questo motivo:
… il look
lanciato dalla Westwood …
…
anche grazie a Rotten …
… in
seguito si diffonderà rapidamente …
… e
verrà adottato soprattutto dai fan degli “Swankers” …
…
anzi …
… i
“nuovi Swankers”.
… è il 1 agosto 1975 quando Johnny prova per la prima volta … ormai in pianta stabile … assieme agli Swankers …
… è il 1 agosto 1975 quando Johnny prova per la prima volta … ormai in pianta stabile … assieme agli Swankers …
Ed è così che nascono … appunto … i “nuovi Swankers” …
… il
“gruppo che cambierà la musica”
… la
“prima meraviglia che farà impallidire le altre 7”
… ed
altre menate simili …
…
partorite dalla testa di quel figlio di puttana di Malcom …
… che
però c’aveva visto lungo …
… "E' meglio un fallimento coi fiocchi ... che ogni tipo di innocuo successo" …
[Malcom McLaren]
… "E' meglio un fallimento coi fiocchi ... che ogni tipo di innocuo successo" …
[Malcom McLaren]
…
cazzo se non c’aveva visto lungo …!!!
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